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Palazzo Cà Dolfin - Marchiori - Lendinara

Palazzo Cà  Dolfin – Marchiori

A metà tra la villa di campagna e il palazzo nobile cittadino, la rinascimentale dimora dei Dòlfin di Lendinara, costruita nella seconda metà del cinquecento su modelli palladiani ampiamente in uso nel Polesine, rimane una delle architetture civili più prestigiose della città di Lendinara.

La facciata principale, su via Garibaldi, pur se con alcune modfiche settecentesche, mantiene la suddivisione in piani e la magnificenza dei palazzi della Serenissima.

Il pittore padovano Vincenzo Gazzotto affrescò il salone del piano nobile con episodi tratti dalla Commedia dantesca.
 

La facciata nord si apre invece, con le sue linee morbide, su una serie di giardini in stile eclettico realizzati verso la fine del XIV° secolo dalla famiglia Marchiori,  proprietaria  in quegli anni del complesso.

Il progetto, ritenuto per anni dello Jappelli, è probabilmente da attribuire a Domenico Marchiori, primo sindaco di Lendinara nel 1866, personalità emerita del tempo, in rapporti con Garibladi e i patrioti polesani Mario e Piva, letterato e pittore.

La vegetazione usata  a ricreare l’impressione di paesaggi naturali ed esotici, l’uso sapiente dei contrasti, il gioco ardito dei colori, l’inserimento costante di architetture fantastiche, rovine classiche e ambientazioni orientali, la ricerca ardita di impressioni di stupore o paura, fanno di questo straordinario parco l’unico esempio di giardino paesaggistico all’inglese in Polesine e uno dei più suggestivi del genere in Veneto.

Si ringrazia la Famiglia Marchiori.

Stefano De Carli

 

 

Parco Cà Dolfin - Marchiori

Il Parco di Ca’ Dolfin Spazio romantico e luogo dell’anima

 

Il parco che si estende sul retro di Ca’ Dolfin - Marchiori è indubbiamente l’esempio più suggestivo di giardino eclettico ottocentesco. L’ideatore dell’intero progetto fu, nella seconda metà del XIX sec., l’allora proprietario Domenico Marchiori (1828-1905), che, pur avendo una formazione di studi matematici, seguì e coltivò costantemente per tutta la sua esistenza il proprio estro poetico e una spiccata sensibilità artistica.

L’autore collocò fra sentieri sinuosi, costruzioni inconsuete ed evocative, quali ad esempio le rovine classicheggianti, le misteriose grotte, la Casa del pescatore e l’esotica Casa giapponese, con lo scopo di  suscitare  una  continua  sorpresa  agli  occhi  del 

visitatore. A fare da contorno a queste e ad altre architetture spicca la Torretta-Belvedere, in stile gotico, sulla sommità di una piccola collina.

Marchiori volle creare sorprendenti teatri naturali, sfruttando inoltre una derivazione d’acqua dal vicino Adigetto e dando vita ad una serie di canali rendendo il parco navigabile, canali che si aprono in improvvisi specchi d’acqua in grado di disegnare isolotti, come quello dedicato alla musa della poesia.

 

L’allestimento scenografico trova naturalmente il suo apice nella sapiente disposizione delle numerosissime specie botaniche presenti nel parco

Stefano De Carli

 

Gli Artisti Ieri ed Oggi - De Carli Collection - Private Art Gallery – Museo D’Arte – Arte Contemporanea – Stefano De Carli Pittore – Villa Jolanda Venezia Lido – Alessandro Alteo – Palazzo Cà Dolfin Marchiori Lendinara – Lido di Venezia Isola D’Oro – Enrico Castellani – Lucio Fontana – Piero Manzoni – Teresa Ida Molinari – Alessandro De Carli – Giuseppe Marchiori - Peggy Guggenheim - Giuseppe Santomaso

 

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Palazzo Ca Dolfin - Marchiori

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