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News & Opinion

Immagine del redattoreStefano De Carli

Villa Jolanda - Lido di Venezia

Aggiornamento: 25 dic 2020

Villa Jolanda - Molinari

Ridare un’anima ad un luogo centrale nella cultura e nell’arte italiana….

Villa Jolanda risale ai primi del 900 e oggi è oggetto di innumerevoli pubblicazioni, L’eleganza e le bellezze di questa costruzione sono esaltate dai profumi del suo giardino con ancora le piante originali, e da alcuni elementi decorativi, difficilmente ritrovabili in altri edifici dell’Isola,

Ma quello che molti non sanno, e che e’ stata Teatro nella vita e nella crescita di molte Generazioni, Persone Nobili,  amanti dell’Arte , del bello, dell’Amore e dai Sentimenti Veri!….Una Generazione di Artisti, Pittori, Scrittori, Amici e Critici d’Arte.


Questa affascinante ed elegante villa degli anni ’30 è situata nella splendida isola del Lido, che già ai tempi della Belle Epoque veniva considerata una delle più eleganti e tranquille località italiane. Bellissime spiagge, caratteristici canali, eleganti ville Liberty, giardini fioriti e riserve naturali fanno di questa isola un luogo di pace e natura, a pochi passi dal centro storico di Venezia.
Villa Jolanda Molinari - Lido di Venezia

Questa affascinante ed elegante villa degli anni ’30 è situata nella splendida isola del Lido, che già ai tempi della Belle Epoque veniva considerata una delle più eleganti e tranquille località italiane. Bellissime spiagge, caratteristici canali, eleganti ville Liberty, giardini fioriti e riserve naturali fanno di questa isola un luogo di pace e natura, a pochi passi dal centro storico di Venezia.

progettata da Rubens Corrado per la  Nobildonna Elisa Venier fu ultimata nel 1931, si sviluppa su 2,5  piani per un’altezza complessiva di 7,5 m, ed occupa una superficie di 104 mq. La villa ha due entrate: la principale in via Dardanelli 16 e la secondaria in via Lazzaro  Mocenigo 18.

Dall’entrata principale, attraversando lo splendido giardino si accede all’interno attraverso uno scalone rettilineo trasversale tipico per importanza e stile. La Villa è completamente originale, così  come l’ampio giardino che la circonda, con ancora le piante originali e gli splendidi profumi dell’Epoca.

La villa presenta elementi decorativi difficilmente ritrovabili in altri edifici dell’isola: la cornice di gronda merlata in legno, i fregi a coronamento delle finestre con motivi floreali e vegetali che si ripetono lungo tutto l’edificio, il marcapiano in pietra artificiale a “dentelli” che segue l’intero perimetro dell’edificio.

Elementi tipici dello stile liberty come il fregio a motivi vegetali in ferro verniciato in bianco delle balaustre, il rilievo a motivi vegetali / floreali lungo gli archi a tutto sesto del portico d’entrata.

Il giardino presenta una fontana circolare in pietra artificiale con al centro una scultura raffigurante due bambini che tengono sulle mani un ombrello di ferro colorato


La villa è ubicata in via Dardanelli che in origine era chiamata “calle della Bissa”. Questa strada ha un valore storico in quanto fu ideata da Nicolò Spada al fine di creare i presupposti per l’inurbamento del Lido tra la zona delle Quattro Fontane e quella di S. M. Elisabetta. Il tracciato di tale via fu concepito ad ampie curve per dare rilievo alle ville che vi dovevano essere costruite ai lati.


Villa Jolanda in una serie d'immagini dell'Epoca.


In una cartolina pubblicata nel libro ” Il Lido illustrato, le cartoline” la villa viene chiamata “Villa Jankovmir” nome ancora presente nella lastra di marmo presente in uno dei due pilastri del cancello d’entrata sopra l’attuale nome Villa Jolanda, questo nuovo Nome, venne dato dal Dott. Arnolfo Marchiori in Onore della sua Sposa Jolanda Molinari.

La Villa di fatto cambiò nome tre volte nel corso della Storia, Villa Jankovmir , Villa Marina , e Villa Jolanda, Segno di Rispetto e Amore per le persone Care che ebbero la fortuna di frequentare i suoi antichi Salotti


” Questa Villa racchiude in sè più di un Secolo di Storia, D’Amore e Sentimenti, impossibile dimenticare, ancora oggi con rimpianto ciò che non ritorna… “


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